Portabiciclette

Scartata l’ipotesi di caricarle sul portapacchi mi sono cimentato nella costruzione di un portabiciclette sulla falsariga di quanto visto su realizzazioni commerciali.
L’idea è quella di alloggiare le biciclette nel retro della macchina sfruttando i fori previsti per il crick di serie.
La struttura è costituita da due tubi di adeguato spessore e diametro sui quali ho saldato due slitte di un precedente portabiciclette, di quelli economici che si mettono sul tetto. Per assicurare il portabiciclette ho effettuato un foro su ogni tubo nel tratto che sporge internamente dal paraurti dove una semplice vite con dado fa da spina di sicurezza.
In base al tipo di cerchio e di gomma usata come scorta si deve calcolare la lunghezza/sporgenza dei tubi che sostengono le biciclette. Ovviamente questo tipo di supporto limita lo sbalzo posteriore ma siamo nel campo dell’uso prettamente turistico del mezzo.
 
Alla base della slitta più esterna ho fissato il supporto per le luci e la targa. I due gruppi-luce li ho comprati presso un negozio di ricambi elettrici per auto e sono del tipo comunemente usato per i carrelli. Per alimentarli ho installato nel vano predisposto nel cross member una presa elettrica per rimorchio.
Per utilizzare il connettore di serie (che si trova sotto la macchina, nell’angolo posteriore destro, dietro il riparo), senza tagliarlo, ho semplicemente stagnato i vari fili da collegare in modo da renderli rigidi come delle spinette che ho poi inserito nel connettore.
Il connettore è stato poi isolato per bene e rimesso in posizione protetta dove si trovava in origine.
Per la parte elettrica trovate di seguito la documentazione utile per la realizzazione 
 

Per bloccare in sicurezza le biciclette ho pensato all’uso di due cinghie a cricchetto fissate in diagonale tra la grondina e la slitta in questo modo si possono regolare le cinghie a piacere adeguandole alla larghezza delle biciclette.