Botola ispezione pompa gasolio per il 110

Un problema grave che può affliggere un Defender TD5 è il blocco della pompa elettrica, situata all’interno del serbatoio,  causato  dallo sporco che ottura il filtro a retina posto nella parte inferiore del gruppo pompa.
La sua occlusione impedisce alla pompa di aspirare gasolio bloccando l’alimentazione al motore.
La foto sotto mostra lo stato del mio filtro dopo 70.000km. Per fortuna il filtro adottato dal 2001 in poi ha il vantaggio di avere un pescaggio alto per via della forma  a L e una rete a trama molto fitta.
In questo caso la pompa inizia a fischiare perché non riesce a pescare gasolio ma la semplice pulizia del filtro risolve quasi sempre il problema.

Nelle pompe di primo tipo, invece, il filtro pescava solo in basso ed era munito di una rete a maglie larghe.
In questo caso la semplice pulizia non basta perché lo sporco bassa riuscendo a bloccare la pompa.
In entrambi i casi il danno è notevole perché la macchina si arresta inesorabilmente ma nonostante ciò Land Rover non ha previsto ne un tappo di scarico, per pulire periodicamente il fondo, ne una botola di ispezione per accedere facilmente al serbatoio.
Purtroppo lo smontaggio del serbatoio non è un operazione semplice da farsi, anzi, e in ogni caso se la pompa è già grippata non si risolve il problema se non cambiando la pompa guasta con una nuova.
Per prevenire il problema ho pensato di fare una botola nel pianale di carico per accedere in caso di emergenza, ma soprattutto a scopo ispettivo-preventivo, alla pompa stessa.
Fare il foro, pur essendo semplice nella sua esecuzione, è difficoltoso perché non c’è modo di vedere la zona sotto al pianale senza smontare il serbatoio.
Quando ho deciso di fare la botola ho iniziato con molta apprensione facendo alcuni piccoli fori nella zona dove pensavo ci fosse la pompa e con molta pazienza, una fonte luminosa e uno specchietto attaccato ad un lungo sostegno ho fatto una serie di rilievi e ipotesi su dove intervenire per non forare a sproposito il pianale o peggio danneggiare la pompa e i raccordi.
Alla fine sono arrivato a fare la botola della foto.
Il taglio del pianale è stato fatto in parte con un seghetto alternativo, in parte con un seghetto a mano (nel senso che ho tenuto in mano la lama perché non c’era spazio per l’archetto), rifinendo il tutto a lima. Per non fare guai ho eseguito una serie di tagli allargando sempre di più il foro sino ad arrivare ad estrarre la pompa. Così facendo ho ottenuto il foro più piccolo possibile.
Qui trovate le misure quotate della botola110 per riprodurre il foro.
Purtroppo quasi sopra la pompa ci sono due nervature per irrobustire il pianale, una in senso longitudinale, l’altra in senso trasversale, fatte con un profilato a U che ho dovuto in parte tagliare.
In effetti la traversa longitudinale è stata solo sfiorata mentre per la seconda l’intervento è stato più invasivo perché ho tagliato parti della U ma preservando il lato che in quel punto lavora di costa. Nella foto ho messo in evidenza le parti della traversa latitudinale tagliate (in rosso) e quelle non tagliate (in giallo). Dell’altra traversa ho tagliato solo pochi millimetri della parte messa in evidenza e solo la parte corrispondente al tratto A della prima.
Nonostante l’intervento l’impressione è che il pianale non abbia sofferto per niente perché la botola misura solo 13,5 cm per 14,5 cm e quindi molto piccola.
Osservando il foro della botola si noterà che non è in asse con la pompa ma è spostato verso la parte anteriore del pianale; ho usato questo accorgimento perché mi ha permesso di non tagliare completamente la traversa.
Una volta fatto il foro ho smontato la pompa per verificarne lo stato.
Per fare ciò ho scollegato i quattro tubi muniti di raccordo ad innesto rapido e il connettore elettrico. La pompa è tenuta in sede da una grossa ghiera che andrebbe smontata con un attrezzo specifico. In realtà io ho costruito un sostituto che ha funzionato bene.
In seguito all’uso ho modificato i piedini dell’attrezzo facendo dei piccoli intagli.
Lo scopo di questi intagli è quello di infilarsi dentro al foro presente nelle gobbette sulla ghiera in modo da non permettere all’attrezzo di scappare in avanti aiutando a concentrare tutta la forza nello svitare e non anche nel premere verso il basso per tenere in sede i piedini.
Il rimontaggio della pompa può risultare difficoltoso perché la guarnizione di tenuta, essendo a contatto con il gasolio, si può gonfiare non volendone più sapere di rientrare in sede. In previsione dello smontaggio consiglio di procurarsi una guarnizione nuova (codice L.R.  ESR3806). Nel caso non fosse possibile consiglio di mettere prima in sede la guarnizione e poi, delicatamente, di infilare la pompa. Il corpo pompa entra bene fino al tubetto verde dell’alta pressione che andrà forzato un po’ all’interno.
Facendo una discreta pressione si terrà la pompa bloccata sul fondo avvitando la ghiera a mano fino a che è possibile, poi sarà meglio finire il montaggio affidandosi ad una chiave dinamometrica (il valore di serraggio si trova stampigliato sulla ghiera stessa).
La botola, infine, è stata richiusa con un coperchio che appoggia da un lato su di una battuta avvitata al pianale con tre viti e dall’altro lato infilandosi tra il pianale e la traversa sottostante.

Per chi volesse documentarsi meglio sul funzionamento della pompa qui si trova quanto serve:

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