Rilevatore temperatura dei gas di scarico

Uno dei parametri più importanti da tenere in considerazione su di un motore turbo diesel è senz’altro la temperatura dei gas di scarico. Conoscere questo dato aiuta ad utilizzare al meglio la potenza a disposizione senza fare danni al motore.
Per monitorare il mio TD5 ho usato il  kit venduto da www.nakatanenga.com
Nella confezione vi è compresa la sonda, la piastrina già predisposta sulla quale montarla e fissarla sul collettore di scarico e lo strumento con display.
Per montare la sonda è necessario rinunciare al riciclo dei gas di scarico, conosciuto anche come EGR, eliminando uno dei componenti indicati dalle frecce rosse (Euro 3 – particolare 15, Euro2 – particolare 27).

Questa modifica è necessaria perché, come si vede chiaramente nella foto sotto, al posto del tubo corrugato in acciaio dell’EGR, si monta la piastrina fornita.

Montata la sonda si sceglie il percorso che si ritiene più idoneo, io ho seguito il perimetro del parafango sinistro, per portare il cavetto elettrico nell’abitacolo.
Fatto ciò non rimane che posizionare il visore tenendo conto che oltre al cavo proveniente dal cofano si deve collegare anche l’alimentazione di 12V.
Il display ha un’ottima visibilità, anche con luce solare diretta, ma si deve avere l’accortezza di non metterlo perfettamente verticale ma leggermente inclinato.
Questa parte del cruscotto del Defender è praticamente perfetta per avere una buona visuale dello strumento.

Una volta completato i collegamenti elettrici non rimane che accendere il motore.
Al di sotto dei 100°C il display mostra solo quattro trattini ma basta percorrere poche centinaia di metri perché la sonda rilevi la temperatura mostrandola.
Lo strumento è programmabile a piacere per impostare la temperatura che riteniamo giusto non oltrepassare; raggiunto questo valore il display, che normalmente ha uno sfondo azzurro, diventa rosso segnalando la situazione di pericolo.
Con la pratica si nota subito che la temperatura varia in modo repentino in funzione del carico, in modo indipendente dalla velocità ma più influenzata dalla pressione sul pedale dell’acceleratore.
Per dare un valore di riferimento, a 110km/h, con macchina scarica e in pianura, si rilevano poco più di 300°C ma è sufficiente affondare il piede in un sorpasso oppure affrontare una salita per vedere la temperatura salire fino a 500°C e oltre.
In un moderno turbo diesel la temperatura dei gas di scarico può raggiungere temperature nell’ordine degli 800°C che sono da considerarsi già a grosso rischio di rotture meccaniche.
Una comoda funzione fornita dallo strumento è la memorizzazione, e successiva visualizzazione, della massima temperatura raggiunta in modo da sapere a quanti gradi si è distrutto il motore 🙂